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GIOVANI AGENTI DEL CAMBIAMENTO
E PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA

Il progetto di ricerca dal titolo "Giovani agenti del cambiamento e partecipazione democratica", realizzato dalla Fondazione per la Ricerca Economica e Sociale ETS, già Fondazione Bruno Visentini, in partenariato e grazie anche al contributo concesso dall'Agenzia Italiana per la Gioventù (AIG)[1], mira a coinvolgere gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sul tema delle sempre maggiori difficoltà che le giovani generazioni si trovano oggi ad affrontare nel raggiungimento di una piena indipendenza economica e sociale. Il cosiddetto Divario Generazionale, rappresentato dal ritardo che i giovani di oggi scontano rispetto alle generazioni precedenti nel costruirsi una vita autonoma e professionalmente appagante, viene calcolato ogni anno a livello nazionale dalla Fondazione attraverso un indice sintetico, chiamato appunto Indice di Divario Generazionale.

L'obiettivo del progetto è duplice: coinvolgere gli studenti di 10 scuole italiane, testando uno specifico percorso didattico, nel calcolo dell'Indice a livello locale, confrontandolo con l'Indice a livello nazionale per identificare le maggiori divergenze e, soprattutto, formulare delle proposte concrete a livello territoriale che siano in grado di ridurlo, con la speranza che alcune di queste istanze possano essere tenute in considerazione dall’amministrazione locale per eventuali future misure di intervento; sensibilizzare gli opinion-makers del mondo istituzionale, accademico e socio-economico, nonché le giovani generazioni stesse, sull’importanza di adottare strategie comuni per ridurre il divario generazionale.

Questo approccio, oltre ad accrescere la cultura e il senso critico dei giovani, contribuisce a favorire il loro rapporto con i territori e gli Enti locali.

Al termine del percorso, ciascuna delle classi coinvolte presenterà il proprio progetto finale in un evento pubblico. Successivamente, nella primavera del 2025, si svolgerà l’evento nazionale conclusivo del progetto, al quale parteciperanno le 10 scuole coinvolte.

La nuova iniziativa realizzata insieme ad AIG si propone di mettere a frutto l’esperienza maturata a suo tempo nel progetto europeo “Millennial Lab 2030”, cofinanziato dalla Commissione europea nel quadro del programma Erasmus+ / Jean Monnet, e che ha coinvolto complessivamente 25 scuole secondarie di secondo grado italiane e oltre 10.000 studenti.

Nello specifico, l’iniziativa si articola in sei fasi:

  1. Selezione delle scuole e definizione delle convenzioni con le medesime;

  2. Erogazione ai docenti referenti indicati dalle scuole selezionate di un corso online con interventi dei ricercatori della FBV e testimonianze di esperti di AIG

  3. Fornitura ai docenti referenti e agli studenti coinvolti di un tool kit per procedere in classe ad una analisi socioeconomica guidata del contesto dove vivono e studiano

  4. Supervisione delle attività laboratoriali e dei progetti finali

  5. Organizzazione di eventi di confronto con gli enti locali e le parti sociali in merito alle proposte politiche emerse dai laboratori (organizzate dalle scuole aderenti con la partecipazione di un rappresentante di FBV e di AIG)

  6. Co-organizzazione di un evento finale a Roma, promosso da AIG

 

[1] ente pubblico che gestisce, tra gli altri, il programma Erasmus in Italia

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